Cosa si intende per demenza?
La demenza è un disordine caratterizzato dalla compromissione delle funzioni cognitive, che tipicamente coinvolge la memoria ed almeno un altro campo cognitivo tra linguaggio, funzioni visir-spaziali e funzioni esecutive.
Per poter parlare di demenza è necessario che sia soddisfatto il criterio di gravità del declino rispetto al precedente livello di funzionamento, e comunque, deve essere tale da interferire con la vita quotidiana e l’autonomia.
Quali sono i principali fattori di rischio?
Età, fattori genetici, fattori di rischio cardiometabolico (ipercolesterolemia, diabete melato, ipertensione, obesità e fumo di sigaretta, cardiopatia del ritmo e valvola) e, non ultimi, come importanza, stile di vita e attività.
Altri fattori sono meno diffusi ma altrettanto importanti come trauma cranico, alcool, insufficienza renale cronica e la perdita dell’udito.
Importanti sembrano essere anche le altre due condizioni: il disturbo grave del passo e l’apnea istruttiva del sonno.
Quello che è certo è che età e fattori genetici sono incontrollabili, ma tutti gli altri sono nella nostra sfera di influenza e pertanto possono essere sotto il nostro controllo.
Quali sono le condizioni che aiutano la mente a rimanere "in salute"?
Per una buona salute celebrale bisogna attenersi a sei indicazioni:
- fare regolare esercizio fisico;
- seguire una dieta salutare come quella mediterranea;
- avere stimoli mentali come la lettura;
- una buona qualità del sonno;
- trattare adeguatamente lo stress;
- avere una vita sociale attiva;
In che modo la riduzione uditiva può associarsi alla depressione
Le sei indicazioni appena citate implicano fondamentalmente un efficiente funzionamento delle funzioni di senso e in particolare di quello dell’udito.
Appare ovvio che la grave o totale perdita dell’udito, se non corretta, può interferire con una sufficiente vita sociale e di relazione, condizione fondamentale per stabilire nuovi contatti e coltivare nuovi interessi.